Come ho capito di essere incinta, tutta “colpa” di una tisana!
Questa è una delle cose che non dimenticherò mai, e che appena mia figlia riuscirà a comprendere le racconterò. Perché una mamma sa e sente esattamente quando il cuoricino di sua figlia inizia a battere dentro di lei.
E così è accaduto a me.
Eravamo io e mio marito in viaggio di nozze, in montagna a sciare – si, due pazzi, ci siamo sposati il 20 dicembre e invece di girare il mondo ci siamo regalati due settimane ininterrotte di sci e centro benessere! È proprio in montagna che ho scoperto il mio amore per le tisane: frequentando le spa degli hotel, mi coccolavano dopo una sauna o dopo un massaggio, o tra una pista e l’altra erano una calda e rassicurante pausa. La mia preferita era ed è Amore Caldo, della Pompadour, ovvero lampone e vaniglia: deliziosa. Tanto deliziosa che, non trovandola dove abito, ogni viaggio in montagna prevede un maxi rifornimento. Dicevo, era il 30 dicembre 2015, stavamo sciando al Plan De Corones, ho un improvviso giramento di testa e decido di fermarmi un attimo: era il momento perfetto per la mia tisana preferita. Eppure dopo un paio di sorsi mi invade una nausea pazzesca, che con dispiacere e incredulità mi fa lasciare la tazza mezza piena.
C’era qualcosa che non quadrava, il mio amore caldo, ne avrò bevuti litri su litri, eppure non riuscivo nemmeno ad annusarne il sapore. E li ho capito. Era “quella” nausea, eri tu. E non mi sono sbagliata. Il 3 gennaio il test era positivo! Dopo nove mesi ho potuto stringerti tra le mie braccia, amarti come non mai.
E ho potuto ricominciare a bere anche la mia tanto amata, ora anche di più, tisana.