E voi che mamme da parco siete?
Da piccola passavo interi pomeriggi al parco a giocare con mia madre e mia sorella, in realtà ero frequentatrice assidua anche la mattina grazie alla nonna che portava noi quattro nipoti a giocare fuori. Bei tempi! Dopo vent’anni circa ho rimesso piede al parco, stavolta da mamma di una bambina di un anno e mezzo. E devo ammettere che i ruoli sono davvero invertiti questa volta.
VOI CHE MAMME DA PARCO SIETE?
L’ho sempre fatto con Cloe, anche dentro casa, di lasciarla libera di esplorare e di capire i suoi limiti: lei è comunque una bambina abbastanza prudente, quando vede che va oltre le sue capacità si ferma. Al parco faccio uguale. La lascio libera di correre, di arrampicarsi, di fare lo scivolo, di cambiare gioco quando si è stancata. Sto li, da una parte e la osservo, sempre pronta se ha bisogno di me. Pronta a consolarla dopo cadute rovinose, pronta a dirle che non è niente se scendendo dallo scivolo sbatte il culetto – ha ancora l’imbottitura del pannolino- . Sono sempre pronta però ad insegnarle ad essere educata: su questo punto sono irremovibile, l’educazione si insegna da piccolissimi, non c’è scusa. Perciò anche se non ha nemmeno due anni sa rispettare le file sui giochi, sa aspettare che il bimbo prima di lei sia sceso dallo scivolo. Purtroppo non tutti i bambini sono come lei. E io, che sto solitamente da una parte ad osservarla giocare, a questo punto intervengo. Si perché sono spesso bambini più grandi di lei, accompagnati dalla babysitter che si siede su una panchina e non stacca gli occhi dallo smartphone, incurante di cosa facciano e dove siano i loro bambini. Io nel ruolo di educatrice non tollero che ci siano bambini a cui nessuno dice come comportarsi, per imparare le regole e l’educazione. È naturale che senza esempio siano liberi di fare tutto ciò che vogliono, senza attenzione e rispetto per gli scriccioli come Cloe che ancora nemmeno parlano per poter rispondere! Attenzione, non alzo mai la voce, ma con fermezza faccio capire le regole dei giochi. Mi sembra naturale. Eppure non è così scontato, e vedere questo estratto di vita mi fa riflettere su quanti bambini non educati da una guida ci siano.
I bambini non nascono imparati, siamo noi a dover offrire loro insegnamenti ed esempi, non dimentichiamolo mai, anche nelle situazioni più scontate.
E VOI COME VI COMPORTATE CON GLI ALTRI BAMBINI?
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