Copenhagen con i bambini: panini al burro e formaggio e parchi giochi!

Abbiamo trascorso 3 giorni a Copenhagen con i nostri figli di 7 e 4 anni, a metà giugno: il periodo è ideale per godere della meravigliosa luce e del sole di Mezzanotte che fa si che anche in Danimarca sia ancora giorno fino alle 22 di sera!

Credo fortemente che la ricerca dei posti faccia parte del viaggio stesso: per questo motivo non vi dirò i posti assolutamente da visitare ma troverete in questo articolo i consigli tecnici e il nostro diario di viaggio, esperienze piuttosto che indirizzi! Per informazioni più specifiche scrivetemi pure e vi prometto di rispondere in maniera dettagliata a chi sta pianificando un viaggio a Copenhagen.

Scoprire Copenhagen attraverso i parchi giochi!

Copenhagen è davvero a misura di famiglie e si trovano ovunque playground curati, puliti e sicuri. Ci siamo sempre spostati solo a piedi e con i mezzi pubblici, visitando in questo modo i quartieri di Tivoli, di Stroget, di Norreport, di Nyhavn, di Norrebro e di Christiania.

Un metodo infallibile per andare a caccia di parchi è cercare su Google Maps “playground”: in questo modo avrete una lista con quelli più vicino al luogo in cui vi trovate.

I nostri preferiti sono stati l’ Langelinie Playground vicinissimo alla famosa Sirenetta di Copenhagen ed il parco giochi all’interno dei giardini reali del castello di Rosenborg.

Ma anche lungo la Stroget non mancano piccole zone recintate e tematizzate per far divertire i bambini.

Immancabile la tappa ai giardini di Tivoli: al suo interno ci sono attrazioni a pagamento ma anche un bellissimo playground gratuito con i bagni per bambini e la nursery più pulita che abbia mai visto!

Per non far annoiare troppo i nostri piccoli viaggiatori, abbiamo preferito non visitare musei, castelli e palazzi all’interno ma girovagare per i giardini: il Kastellet e i giardini della Biblioteca Reale sono stati davvero una bellissima scoperta anche per i bambini!

Street food e panini al burro e formaggio di Copenhagen

Visitare una città per noi significa anche scoprire le proprie tradizioni e cultura: per i pasti abbiamo scelto di fare con i veri danesi, o quasi!

Il costo della vita è davvero caro a Copenhagen: consumare pasti nei mercati e nei forni (le famose “bakery”) consente di risparmiare un pò e assaggiare piatti tipici!

Il mercato al coperto di Torvehallerne offre tantissima scelta tra cui i tipici “smorrebrod”: una sorta di panino aperto condito con tantissimi ingredienti!

Il Reffen Market invece è ideale in una giornata di sole per godersi il vero stile di vita danese.

Le “bakery” sono ovunque a Copenhagen: vendono dolci tipici, pane e panini. Potete chiedere che vi venga preparato al momento un panino con burro e formaggio: il tipico snack (pranzo o merenda che sia) danese!

Consigli tecnici su Copenhagen con i bambini

Muoversi a Copenhagen con i bambini (noi avevamo anche un passeggino!) è davvero facile, comodo ed efficiente! L’aeroporto è ben collegato con tutti i quartieri ed il centro città.

Noi abbiamo alloggiato a Kastrup, vicino all’aeroporto: una zona meno costosa del centro ma molto tranquilla e sul mare. Davvero deliziosa!

Per muoverci con i mezzi pubblici abbiamo fatto in aeroporto il City Pass Small per 72h che comprende l’uso di treni, metro, autobus e traghetti gialli. Per ogni adulto pagante, due bambini di età inferiore ai 12 anni viaggiano gratis.

Tivoli è il parco divertimenti tra i più antichi d’Europa: unico nel suo genere, merita una visita! E’ abbastanza costoso: si può scegliere di pagare solo l’ingresso (circa 20 euro gli adulti, i bambini pagano la metà) e le singole attrazioni (costano 8 euro a testa), oppure fare un pass che comprenda tutte le attrazioni incluso l’ingresso al parco.

All’interno di Tivoli abbiamo fatto il Rollcoaster più antico, su binari in legno dove c’è ancora una persona sul carrello addetto a frenare manualmente la corsa! E la giostra Flying Trunk che porta i bambini a volare tra le scene delle fiabe di Andersen.

Ultimissima info: in Danimarca non si paga con l’Euro ma c’è la Corona Danese. Non è necessario cambiare soldi, noi abbiamo pagato dappertutto con carta di credito, anche cifre piccolissime! Attenti però alle commissioni della vostra banca sui pagamenti con valuta estera.