Allattamento al seno: consigli e suggerimenti per neo mamme!
L’allattamento è una delle esperienze più intense ed emozionanti dell’essere mamma! Non si tratta solo di semplice nutrimento per il neonato ma di un legame affettivo così forte che ci avvicina in modo assoluto e istintivo al nostro bambino.
Il suo odore, il calore e il ritmo del suo respiro, due corpi che si incastrano perfettamente cuore a cuore. E’ un momento speciale, che può segnare una mamma per sempre.
Non è tuttavia così semplice avviare bene l’allattamento e proseguirlo nei mesi avvenire: gli ostacoli, le difficoltà, la stanchezza e i momenti di sconforto sono sempre in agguato. Per questo è fondamentale cercare fin da subito un supporto, una guida che possa essere al nostro fianco in questo percorso così naturale e ricco d’amore.
Io, ad esempio, mi sono rivolta dopo due settimane dal parto, ad una consulente della Leche League. Ma ci sono moltissime ostetriche sempre disponibili a supportarci. Soprattutto, durante questo momento particolare dovuto dalla pandemia di Covid-19, il confronto e l’aiuto con esperti e con altre mamme, anche online è davvero importante.
Recentemente ho avuto modo di seguire il corso online tenuto dall’ostetrica Dott.ssa Angela Dinoia, organizzato da MAM, dal titolo “Finalmente a casa: allattamento e consigli utili per le neo-mamme”.
MAM è esperta da oltre 40 anni nello sviluppo di prodotti per bambini della puericultura. Grazie ai suoi prodotti, sostiene lo sviluppo del bambino in un’ età che va da 0 mesi a 3 anni.
Il segreto per un allattamento di successo ( ho allattato la mia prima figlia per ben 20 mesi e sto allattando il mio secondo bambino di 6 mesi in maniera esclusiva) è l’attacco, fin dai primissimi minuti dopo il parto. Sono moltissimi gli ospedali che promuovo il skin-to-skin dopo il parto: il contatto pelle a pelle con nostro figlio è qualcosa di molto profondo ed emozionate. I miei due bambini si sono subito attaccati da soli: con la prima però ho chiesto aiuto al nido per le prime poppate. Chiedete aiuto ai professionisti, sempre, non vergognatevi! A costo di suonare il campanello più volte al giorno!
Non vi nascondo che i primi giorni di allattamento sono stati accompagnati anche dal dolore: tra morsi uterini e ragadi stringevo i denti non poco! Ma, grazie ad una specifica crema cicatrizzante e con il giusto attacco, passa subito.
Io ho allattato a richiesta durante le primissime settimane: nei giorni immediatamente successivi al parto attaccavo i miei figli al seno molto spesso, ogni volta che lo richiedevano, per favorire la montata lattea. Ho sempre proposto entrambi i seni ad ogni poppata, lasciando che i bambini si auto-regolassero. Poi piano piano, ho iniziato a riconoscere i loro bisogni, proponendo il seno sempre a richiesta ma cercando di riconoscere i segnali di fame, di sonno e di coccole.
Quando il succhietto non interferisce con l’allattamento? Consigli e suggerimenti per non proporlo in maniera errata.
Una volta che l’allattamento è ben avviato, che l’attacco del neonato è corretto e che le poppate sono buone, si può proporre il succhietto per tranquillizzare il bambino. Il succhietto attiva il “riflesso di calma”: la suzione per il neonato è un’attività che lo tranquillizza, ciuccciando ritrova il confort della vita intrauterina.
Sarò sincera: a me il succhietto ha salvato la vita (e le nottate!) diverse volte! E gliene sono immensamente grata! Tanto che, con il mio secondo figlio, me lo sono portato direttamente in ospedale!! Secondo la mia esperienza, il succhietto non ha assolutamente interferito con l’allattamento esclusivo al seno.
Io ho scelto il succhietto MAM Start Nanò che ha una mascherina estremamente piccola e leggera, ideale per i neonati; amica della pelle grazie agli ampi fori di ventilazione e alla superficie interna dotata di micro-rilievi. La sua tettarella simmetrica in silicone skinsoft è studiata per offrire una sensazione naturale e per adattarsi perfettamente alla bocca del bambino.
Non a caso, MAM ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo individuale di ciascun bambino in modo ottimale, facilitando la vita quotidiana di noi genitori. E vi assicuro che riuscire a calmare di notte il proprio bambino con il succhietto, è di importanza vitale!
E da mamma, sono anche tranquilla nel proporre a mio figlio un prodotto creato da designer ed esperti dentisti per un corretto sviluppo del cavo orale.
Facciamo scorta di latte materno! Grazie all’aiuto di tiralatte e biberon anti colica.
Dopo circa due mesi di allattamento ormai ben avviato e di una buona routine giornaliera tra poppate, attività e riposini, ho iniziato a creare una piccola scorta in freezer di latte materno. La scorta è sempre essenziale: se un giorno state male o dovete prendere un farmaco, potete stare tranquille che vostro figlio avrà comunque il suo/vostro latte.
Avere il nostro latte sempre a disposizione e ben conservato è un grande aiuto sia per le mamme che devono tornare al lavoro, sia per le donne che vogliono lasciare il bambino per qualche ora e godersi del meritato relax!! Perché se le prime settimane siamo stanche e sopraffatte dal neonato, piano piano è giusto concedersi anche dei momenti con il proprio partner o godere dei propri hobby.
La mia prima bambina è nata a Settembre: sapete benissimo della mia grande passione per lo sci, dopo 3 mesi dal parto ho inaugurato la stagione sciistica in totale tranquillità!
Ho utilizzato il tiralatte manuale, compatto e comodo da portare ovunque, e il biberon MAM Easy Star Anti – Colic. Grazie alla sua base ventilata, il biberon consente al neonato di bere al suo ritmo naturale, in modo rilassato, aiutando a ridurre la presenza di gas e rigurgiti, come dimostra lo studio l sul campo, Austria 2011, testato con 73 mamme di bambini con coliche,. La tettarella MAM in silicone Skinsoft ha una forma simmetrica studiata per adattarsi perfettamente alla forma della bocca del bambino.
Ora che anche Niccolò ha iniziato con le prime pappe, utilizzo lo stesso biberon per proporgli l’acqua a fine pasto: i suoi colori vivaci e i motivi gli piacciono moltissimo!
Fate sempre molta attenzione alla conservazione del latte materno: io lo raccolgo con il tiralatte e lo conservo in freezer per 3 mesi al massimo, in contenitori lavabili dove attacco un’etichetta con la data per essere sicura della scadenza. I contenitori sono poi utilissimi per essere riutilizzati durante lo svezzamento: ci congelo il brodo, le verdure passate e li uso per portare lo yogurt fuori casa per la merenda.
Con questi suggerimenti spero di avervi trasmesso un pò di serenità e di avervi dato qualche utile consiglio per poter godere al massimo dell’allattamento! Un momento davvero intenso, unico ed emozionante per ogni mamma.
E ricordiamoci sempre di avere profondo rispetto per la scelta di noi donne: l’allattamento è un momento anche molto intimo che deve tenere conto dei nostri bisogni e delle nostre aspettative, senza alcun giudizio.
Buone poppate!
* in collaborazione con Mam